Se il Mare Muore
Se il mare muore è la campagna di comunicazione culturale promossa da Mediterraneo Cinematografica focalizzata sulla crisi del soffocamento dei mari.
Il progetto si incentrerà, in particolare, sul racconto transmediale di coloro che con il proprio impegno stanno contribuendo a trovare una soluzione a questa profonda crisi.
Il mare, fonte di vita per il nostro pianeta, sta soffocando.
Ogni giorno, miliardi di pesci vengono catturati in modo smisurato, le acque vengono invase da quintali di plastica oltre che da sostanze inquinanti, mettendo la biodiversità marittima sempre più a rischio.
L’obiettivo di Se il mare muore è quello di far emergere la gravità di questa crisi che sta colpendo i nostri oceani, minacciati dalla pesca intensiva, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici.
Con l’intento non soltanto di raccontare il problema, ma soprattutto di offrire soluzioni pratiche per fermare il degrado marino e invertire la rotta, abbiamo deciso di parlarne attraverso tre progetti:
- il documentario Breath
- il podcast “Se il Mare Muore”
- raccolta approfondita di articoli
Attraverso il documentario Breath cerchiamo di raccontare in modo coinvolgente e visivamente potente ciò che sta accadendo sopra e sotto la superficie del mare.
Con il podcast “Se il mare muore”, intervistiamo esperti del settore per capire il reale stato della crisi che sta colpendo i nostri mari e le possibili soluzioni da adottare giorno per giorno per affrontarla.
Infine, gli articoli offrono una visione completa e approfondita sugli impatti della pesca e sull’importanza di politiche più rigide per proteggere il nostro mare.
Se il mare muore vuole andare oltre la denuncia: vuole essere un invito concreto al cambiamento.
Ogni persona ha il potere di fare la differenza, partendo dalle proprie scelte quotidiane:
- cambiare le proprie abitudini alimentari
- ridurre il consumo di pesce proveniente dal pratiche dannose
- promuovere alternative sostenibili
sono azioni che possiamo intraprendere fin da subito attraverso semplici gesti.
Alla base di questa progettualità, che siamo certi possa espandersi nel tempo grazie al concretizzarsi di numerose iniziative collettive, vi è la ferma convinzione che, unendo le forze, ciascuno di noi possa essere protagonista del cambiamento.
Se il mare muore è una chiamata di soccorso verso un’azione concreta e quanto mai urgente, per fare sì che il mare non muoia ma anzi, che continui a respirare per le generazioni future.
Documentario
ll documentario Breath si sviluppa attraverso l’Italia, il Senegal e la Tunisia, tre paesi legati dall’impatto che ha la pesca eccessiva sul Mar Mediterraneo.
Questo progetto creativo punta a risvegliare la coscienza alimentare del pubblico, raccontando dell’intimo rapporto che ogni protagonista ha con l’oceano.
Ilaria Congiu, la documentarista all’origine di questa storia, è cresciuta in Senegal dove il padre dirige un’azienda con la quale esporta pesce congelato in Italia. Dopo aver concluso i suoi studi all’estero, torna sulle spiagge in cui ha imparato a camminare. L’oceano che però ha conosciuto da bambina non è più lo stesso: l’acqua è molto più calda, la sabbia ha lasciato il suo posto alla plastica ed i fondali sono sempre più silenziosi. Ilaria inizia allora ad interrogarsi sull’origine di questi cambiamenti e sulle possibili conseguenze che l’impresa familiare ha sul mare.
Podcast
Abbiamo deciso di trattare i temi della campagna Se il Mare Muore, quali il soffocamento degli oceani e la pesca eccessiva, anche attraverso il podcast “Se Il Mare Muore”.
E’ stato proprio il titolo che abbiamo deciso di dare al podcast che ci ha ispirati nell’intento di istituire la campagna e dalla quale essa stessa prende il proprio nome.
Il progetto nasce in collaborazione con Chora Media, attualmente la più importante Podcast company italiana.
Raccolta di Articoli
Oggi più che mai, il tema della pesca intensiva e del soffocamento degli oceani è al centro del dibattito globale.
Nella seguente raccolta troverete articoli che esplorano l’impatto devastante di queste pratiche e l’urgenza di trovare soluzioni sostenibili per proteggere il nostro pianeta blu.
